Il provvedimento della Corte di Cassazione non condivide tale assunto, rilevando che il datore di lavoro non ha semplicemente contestato il fatto storico della pendenza del procedimento penale: ha contestato i fatti materiali che di quel procedimento costituiscono l’oggetto, rappresentati da detenzione e spaccio di elevata quantità di sostanze https://sfruttamento-della-prosti23444.blog2learn.com/76974940/the-ultimate-guide-to-avvocato-arresti-a-roma-per-stupefacenti